CuriositÃ
Tante curiosità sui denti e sulla salute del corpo in corrispondenza ad essi.

Denti e Salute
Da sempre una bella e corretta dentatura è indice di buona salute.
Se la bocca non si chiude in maniera corretta, anche per pochi millimetri, possono nascere problemi, non solo nella zona dei denti, ma anche in altre parti del corpo.
Dolori cervicali, alla schiena, alle articolazioni, ronzii, difficoltà a leggere, capogiri, atteggiamenti "ingobbiti"... Questo perchè l'occlusione dentaria è un punto dove si gioca l'equilibrio di tutto il corpo e la salute delle sue articolazioni. Un modo per rimettere a posto le cose c'è : un apparecchio da tenere in bocca grazie al quale si cancellano i dolori e, sorpresa, si acquista anche una nuova forza e coordinazione muscolare.
Il combaciare dei denti è definito occlusione, e determina la posizione della mandibola che è collegata attraverso numerosi muscoli al capo, al collo e alla schiena. Se tutto è in armonia si avrà il normale funzionamento senza nessun problema. Se invece abbiamo una cattiva occlusione, cioè una "malaocclusione",
quando mastichiamo o stringiamo i denti, ad es. durante la deglutizione (quando si manda giù la saliva) per moltissime volte al giorno, la nostra mandibola si troverà in una posizione scorretta ed i muscoli ad essa collegati lavoreranno in maniera non equilibrata: alcuni sono sempre in tensione eccessiva, altri costantemente inerti. La tensione eccessiva di alcuni muscoli, non controbilanciata, si scarica su una serie di altri muscoli (attraverso una catena muscolare) del collo e della schiena, che interessano cranio, colonna vertebrale, bacino, spalle e di conseguenza braccia e gambe. IL corpo quindi, nel tentativo di compensare lo squilibrio, va fuori fase e si "storce". Iniziato questo scompenso, i muscoli agonisti e antagonisti funzionano senza più armonia, inviando messaggi di allarme alle "spie" del cervello,che a sua volta registra le modifiche da effettuare, mobilitando altre strutture muscolari, rendendo stabile la correzione, bruciando in tal modo altre riserve di compenso che il corpo possiede. Il problema comincia così ad allargarsi ad altre catene muscolari vicine a quelle interessate. Il corpo così squilibrato perde forza, ha minor resa. Lo squilibrio fra le tensioni muscolari, il continuo impegno per compensare, fanno si che al momento in cui si chiede a un muscolo tutta la sua forza, parte di essa venga dispersa per un gioco di leve. Il dolore insorge nelle zone definite "anelli più deboli delle catene muscolari" che potranno trovarsi a seconda dei meccanismi compensatori creati vicino od anche lontano dalla bocca con malocclusione.
Tutti o quasi nasciamo con la possibilità di una occlusione regolare; ma ci sono molte cause per le quali si finisce in malocclusione. Quelle meccaniche ("colpi di frusta", incidenti, cadute) o trattamenti ortodontici eseguiti senza il rispetto dell'altezza fisiologica, protesi non conformi, anche una banale otturazione o l'estrazione di un dente del giudizio, così come un'estrazione senza la sostituzione del dente mancante possono essere responsabili.
Ci sono adolescenti che, per problemi emozionali, hanno tensioni mandibolari tali da provocare sintomi uguali a quelli dell'artrosi cervicale. Anche problemi alimentari (allergie, intolleranze, intossicazioni da farmaci) possono creare spasmi muscolari riflessi che partono dall'intestino ed arrivano alla mandibola.
Per scoprire queste alterazioni ci serviamo di una tecnica diagnostica chiamata Kinesiologia applicata che attraverso il test muscolare manuale evidenzia le tensioni e le debolezze dei muscoli delle varie zone del corpo, mettendo in relazione i sintomi con le malattie sofferte. Inoltre permette di valutare i risultati della terapia e di personalizzarla per ogni singolo paziente.

Malattia Parodontale (piorrea)
Una delle malattie predominanti nell'uomo è la malattia della gengiva (parodontale). più dell'80% dei denti che vengono estratti nelle persone di 30 anni e più sono perduti a causa della malattia parodontale. Questo è paradossale, perchè la piorrea è una delle malattie più facili da prevenire. Una regolare spazzolatura e il passaggio del filo prevengono la maggior parte delle malattie parodontali.
La malattia parodontale intacca i tessuti di sostegno dei denti : le gengive e l'osso sottostante. Anche quando gli inconvenienti sono estesi, sono solitamente indolori, e i pazienti generalmente non si rendono conto di avere problemi con le gengive. I disturbi parodontali possono continuare per anni prima che abbia luogo la perdita di denti: infine, poichè le gengive e l'osso si consumano allontanandosi dai denti, questi cominciano a dondolare. Se questo processo continua i denti dovranno essere tolti per la perdita del loro supporto.
I depositi irritanti morbidi e duri sui denti sono la causa maggiore delle malattie della gengiva. Il materiale morbido, chiaro,ed appiccicoso, si chiama placca dentale. Consiste in batteri (germi), piccoli pezzi di cibo e saliva. Se lasciate che la placca rimanga sui denti, diventa un deposito duro simile a una incrostazione chiamato tartaro. Dovete togliere regolarmente la placca morbida per impedire che si formi il tartaro.
ISTRUZIONI PER CURA DOMICILIARE
Attività giornaliere :
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Cercate di mantenervi in buone condizioni generali.
Precauzioni generali :
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Recatevi presso lo studio dentistico regolarmente per esami e radiografie
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recatevi presso lo studio dentistico per controllare che non ci siano carie e malattie della gengiva
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Pulite i denti giornalmente con uno spazzolino e con un filo di seta per togliere la placca batterica. La nostra igienista vi mostrerà la tecnica giusta.
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E' indispensabileil richiamo e controllo periodico dell'igienista.
DIETA:
Seguite una dieta equilibrata, con un basso contenuto in zuccheri. Evitate i dolci tra i pasti.
TERAPIA:
Le medicine devono essere adatte ai vostri fabbisogni particolari. Se vengono prescritte delle medicine, seguite attentamente le istruzioni. Non prendete iniziative senza avvisare il dentista.
TELEFONARE AL NOSTRO STUDIO PER LE SEGUENTI EVENTUALITA' :
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Le gengive sanguinano facilmente mentre vi spezzolate i denti.
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Le gengive appaiono rosse, gonfie, o flaccide
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Qualche dente dondola.

NO SMOKING BE HAPPY - PER IL TUO SORRISO!
NON FUMARE VI FA BELLI OLTRE CHE VI PERMETTE DI VIVERE SANI
Il fumo di tabacco contiene circa 400 sostanze nocive, cancerogene, tossiche e mutagene che vanno a colpire sia l'apparato cardiocircolatorio, quello respiratorio, la pelle ed anche bocca e denti.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno oltre 6 milioni di persone muoiono per malattie correlate al fumo e i fumatori hanno un'aspettativa di vita ridotta di 10 anni rispetto a chi non fuma.
Nei rapporti tra il tabacco e le malattie del cavo orale possono essere individuati i fattori di rischio dei tumori del cavo orale e i rapporti fra il tabagismo e le patologie odontoiatriche, quali ingiallimenti dello smalto, macchie e malattia parodontale.
Il fumo è infatti uno dei principali fattori di rischio per i carcinomi del cavo orale. Si tratta di un problema di notevole rilevanza : il cancro orale e della faringe è fra i più importanti nell'uomo, occupando l'ottavo posto fra tumori più frequenti nel mondo.
Il fumo esercita il suo effetto negativo anche sui risultati delle terapie odontoiatriche. Per esempio in una terapia implantare il ruolo del fumo diventa estremamente importante in quanto espone ad un maggior rischio di insuccessi terapeutici. In particolare, si stima che le percentuali di fallimento dell'impianto nei fumatori siamo intorno al 23% decisamente più alte che nei non fumatori. La correlazione fra fumo e malattia parodontale e fra fumo e fra fumo e impiantologia, rappresentano un ottimo spunto di dialogo fra l'odontoiatra e il paziente sull'opportunità di smettere di fumare. Gli studi odontoiatrici sono le prime strutture sanitarie in cui è possibile riconoscere il paziente fumatore e incentivare la sua propensione a smettere: un punto di partenza estremamente importante per conquistare uno stato di maggiore salute. Nello studio dentistico i danni causati dal fumo sono facilmente evidenziabili, e mette di fronte il paziente fumatore alle conseguenze tangibili delle proprie abitudini di vita, può costituire uno stimolo efficace a modificarle.
Anche per questo ANDI e fondazione ANDI Onlus hanno deciso di investire in un progetto per promuovere e responsabilizzare lo studio odontoiatrico come polo di orientamento nella lotta contro il fumo.
IL DENTISTA RISPONDE
Sono un fumatore e ho i denti gialli ma anche un principio di alitosi come rimediare?
Innanzitutto smettendo di fumare. Il fumo penetra nello smalto e in molte situazioni neppure le sedute di sbiancamento possono porre rimedio ma si deve intervenire protesicamente. Per l'artrosi un'attenta igiene orale supportata dal dentista può risolvere il problema.
LO SAPEVI CHE ...
Il fumo ha un'influenza negativa sulla guarigione delle ferite a livello orale perchè il tabacco è un vasocostrittore. I processi di guarigione dopo un'intervento di chirurgia orale per un fumatore saranno i più lunghi. Un deficit di coagulazione di un fumatore è 4 volte più frequente.

